L'Auberge du Cheval Blanc

Aperto
dal mercoledì alla domenica.

Think to offer
Valid in more than 41 establishments
Per il rispetto delle persone e dell'ambiente

Sotto la guida di Caroline e Jérôme Koehler, l’Auberge du Cheval Blanc è un ristorante gourmet legato al suo terroir e al consumo responsabile.

Accogliendo gli ospiti dal 1785 a Westhalten, la locanda di famiglia è membro delle Étoiles d’Alsace , ma anche della rete professionale, L’Alliance des Cuisiniers , impegnata nella condivisione e nell’educazione al gusto alla portata di tutti, e in un’equa remunerazione ai produttori . L’Alliance des Cuisiniers ospita molti eventi amichevoli per buongustai e curiosi. Jérôme Koehler è il referente per l’Alsazia e prende a cuore il suo ruolo.

Cadre exceptionnel
À emporter

Un ristorante “buono, pulito e giusto” a Westhalten

Lo chef David Hoffer mette in risalto produttori locali, stagioni e prodotti eccezionali. E se il prodotto non è locale, racconta una storia. Sempre nel rispetto del terroir e del consumo responsabile. Così, lo chef vi invita a scoprire il foie gras in 3 portate secondo Gilbert Koehler. Una degustazione di foie gras della fattoria Schmitt di Bischoffsheim, riconosciuta in tutta la regione per l’allevamento di oche, anatre e galline nere d’Alsazia. Il foie gras è in camicia, saltato in padella con frutta di stagione e in un duo di pane tostato cotto e crudo con fleur de sel. Si sposa divinamente con un Clos Zwingel 2016 Pinot Gris del Domaine Léon Boesch.

Slow Food: l’Alleanza dei cuochi

Slow Food riunisce diverse reti di benefattori. In particolare l’Alliance des Cuisiniers , una rete di professionisti che lavorano nell’educazione del gusto attraverso la loro attività. Così, l’Auberge du Cheval Blanc a Westhalten è uno di quegli attori locali che difendono i valori del “buono, pulito e giusto”. Ogni anno nascono nuovi progetti in Francia e nel mondo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione ei professionisti della ristorazione. Come potete immaginare, Jerome Koehler è molto attivo nel campo di Slow Food. Questo è anche il motivo per cui è il referente dell’Alto Reno.

Tempo di gioco

Jérôme Koehler è tanto legato alla sua terra quanto ama le storie legate alla gastronomia. La lepre à la Royale, disossata, farcita e cotta a lungo, permetteva a Luigi XIV di gustare la selvaggina senza masticare troppo. All’Auberge du Cheval Blanc, lo chef David Hoffer prepara questa lepre di caccia locale, farcita con foie gras e tartufo, che esalta con una salsa mitica legata al sangue. Il Pinot Noir “V” Clos St Landelin, un vino molto potente e animale, completa questa esperienza culinaria stagionale.

Un esempio di abbinamento cibo-vino

Tra classici rivisitati e piatti eccezionali, lo chef David Hoffer sviluppa una cucina tecnica e delicata che esalta le nostre papille gustative. Eccelle in particolare nella preparazione del “Foie gras in tre portate” secondo Gilbert Koehler: una degustazione di foie gras della fattoria Schmitt di Bischoffsheim, riconosciuta in tutta la regione per l’allevamento di oche, anatre e galline nere d’Alsazia. In camicia, saltato in padella e in un duo cotto e crudo, questo foie gras è divinamente accompagnato da un Pinot Auxerrois Au’Rigine 2019, del Domaine Valentin Zusslin, a Orschwihr.