Madeleine per la festa della nonna

Post from 27 Febbraio 2025

Un invito gastronomico dedicato alle nostre nonne

La Festa della Nonna, celebrata in Francia la prima domenica di marzo – quest’anno, il 2 marzo 2025 – è l’occasione perfetta per dimostrare il nostro affetto per gli anziani.

Con il nostro consiglio e incoraggiamento, perché non regalare loro delle madeleine fatte in casa, simbolo di dolcezza e tradizione?

Le origini della Festa della Nonna

Istituito nel 1987 dal marchio di caffè “Café Grand’Mère”, questo festival era inizialmente un’iniziativa commerciale.

Tuttavia, è stata rapidamente adottata dal grande pubblico, diventando una giornata dedicata all’onore e al riconoscimento delle nonne in tutta la Francia.

Da allora, ogni prima domenica di marzo è un’occasione per celebrare questi pilastri della famiglia.

La madeleine de Commercyuna dolcezza emblematica

La madeleine, un morbido pasticcino a forma di conchiglia, è profondamente radicata nel patrimonio culinario francese. Le sue origini risalgono al XVIII secolo, a Commercy in Lorena.

La madeleine di Commercy è il frutto di una ricca storia che unisce leggenda, aristocrazia e artigianato.

La leggenda narra che nel 1755, durante un banchetto organizzato al Castello di Commercy dal Duca di Lorena, Stanislas Leszczyński, il suo pasticcere ufficiale se ne andò dopo una discussione. Una giovane cameriera di nome Madeleine Paulmier improvvisò una torta a forma di conchiglia seguendo una ricetta tramandata dalla nonna.

Si dice che il duca, conquistato da questo dolce morbido e profumato, decise di dargli il nome della ragazza. Entusiasta, introdusse la specialità alla corte di Versailles, dove affascinò Luigi XV e sua moglie, Marie Leszczyńska, contribuendo così alla sua fama.

Sebbene parte di questa storia rimanga leggendaria, la madeleine di Commercy si è affermata nel corso dei secoli come una specialità regionale essenziale.

Nel XIX secolo, i pasticceri della città perfezionarono la ricetta, rendendole un prodotto emblematico della Lorena. All’epoca le madeleine venivano vendute dai fornai e dai pasticceri locali, ma fu solo con l’arrivo della ferrovia che la loro fama si diffuse ben oltre i confini della regione.

Commercy divenne un punto di passaggio strategico e i venditori di madeleine, riconoscibili dai loro cestini di vimini, si installarono sulle banchine della stazione per offrire questi dolci ai viaggiatori in transito. Questo commercio itinerante contribuì in modo determinante all’affermazione della madeleine e della sua immagine di autentica prelibatezza casalinga.

Con l’industrializzazione del XX secolo, a Commercy sorsero diverse fabbriche specializzate, alcune delle quali esistono ancora oggi. Le scatole di metallo decorate, utilizzate per conservare la freschezza delle madeleine, sono diventate un simbolo di questa produzione locale e un souvenir molto ricercato dai visitatori.

Nonostante la produzione su larga scala, gli artigiani di Commercy sono ancora impegnati a perpetuare la ricetta originale, utilizzando ingredienti semplici e naturali: farina, uova, burro, zucchero e un tocco sottile di limone o fiori d’arancio.

Oggi, la madeleine di Commercy rimane un simbolo del patrimonio culinario francese, apprezzato per la sua consistenza leggera e il suo gusto confortante. Incarna la tradizione, l’artigianato e il piacere dei ricordi d’infanzia, rendendola molto più di un semplice pasticcino: è un vero e proprio tesoro gastronomico!

La madeleine di Proust: un viaggio sensoriale ed emotivo

Se la madeleine è una delizia per il palato, è anche un potente simbolo letterario, immortalato da Marcel Proust in À la recherche du temps perdu.

In questo libro, un semplice morso di madeleine immerso nel tè fa rivivere una marea di ricordi sepolti dell’infanzia del narratore, dimostrando lo straordinario potere delle sensazioni e dei sapori sulla memoria.

Offrire madeleine è un gesto gastronomico, un invito a ripercorrere insieme i preziosi momenti del passato.

Ogni boccone può risvegliare ricordi condivisi, evocare merende d’altri tempi e ricordare quei momenti sospesi in cui le nonne, figure benevole e materne, preparavano amorevolmente i dolci.

La madeleine diventa così un legame tra generazioni, un legame emotivo che trascende il tempo e le epoche, rafforzando questa tradizione di trasmissione culinaria ed emotiva.

Ricetta tradizionale delle madeleine

Per realizzare una ventina di madeleine, ecco una semplice ricetta:

Ingredienti

  • 3 uova
  • 150 g di zucchero
  • 200 g di farina
  • 100 g di burro fuso
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • La scorza di un limone o un cucchiaino di estratto di vaniglia
  • Un pizzico di sale

Preparazione

  1. Preriscalda il forno a 200°C (punto di riferimento per il gas 6-7).
  2. In una ciotola, sbatti le uova con lo zucchero finché il composto non diventa bianco.
  3. Aggiungi la farina setacciata, il lievito e il sale. Mescola fino a ottenere un impasto omogeneo.
  4. Aggiungi il burro fuso e la scorza di limone o l’estratto di vaniglia.
  5. Lascia riposare l’impasto in frigorifero per circa 30 minuti.
  6. Imburra gli stampi per madeleine e riempili per due terzi.
  7. Inforna per 8-10 minuti, finché le madeleine non saranno dorate.
  8. Sfornale e lasciale raffreddare su una griglia.

Un tributo gastronomico alle nostre nonne

Come puoi vedere, regalare madeleine per la Festa della Nonna è un modo delizioso per unire tradizione e affetto. Questi piccoli dolci sono fortemente associati ai ricordi d’infanzia e ai momenti condivisi in famiglia, evocando il calore e la tenerezza dei momenti trascorsi con le nostre nonne.

Preparare le madeleine fatte in casa può anche essere un’attività intergenerazionale arricchente, che rafforza i legami familiari.

Il 2 marzo 2025 festeggiamo le nostre nonne regalando loro queste deliziose madeleine, simbolo del nostro amore e della nostra gratitudine. Un regalo goloso che riporterà alla mente bei ricordi e creerà nuovi momenti di condivisione.

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