Nona consacrazione per la Francia
La gastronomia francese torna a brillare sulla scena internazionale!
Paul Marcon, lo chef 29enne, ha vinto il prestigioso Bocuse d’Or 2025, riportando questo iconico premio in Francia.
Questo trionfo assume una dimensione speciale, in quanto segna la prima doppietta padre-figlio nella storia della competizione, 30 anni dopo la vittoria del padre, Régis Marcon, nel 1995.
All’annuncio dei risultati si è assistito a una scena emozionante, con un padre orgoglioso che, con le lacrime agli occhi, abbracciava il figlio tra gli applausi di una folla esultante.
Questo riconoscimento, il nono per la Francia, è una testimonianza del talento e del rigore di Paul Marcon, che ha dominato una competizione agguerrita contro altre 23 nazioni, tra cui le temibili concorrenti scandinave Danimarca e Svezia.
Foto di copertina: Paul Marcon, vincitore del Bocuse d’or 2025 © Elisa Hilaire
Foto a lato: Paul Marcon – Bocuse d’Or 2025 © Nicolas Reynaud
Foto in basso: Plateau Paul Marcon © Julien Bouvier



Una sfida ad alta quota per i più grandi chef del mondo
Soprannominato “Olimpiade della gastronomia”, il Bocuse d’Or è un evento di eccellenza in cui i più grandi talenti culinari si sfidano in una maratona gastronomica di due giorni.
Gli chef hanno dovuto sublimare tre ingredienti fissi – sedano, carne magra e aragosta – in un piatto eccezionale, prima di creare un piatto con carne di cervo, foie gras e tè.
Fedele alle sue radici alverniate, Paul Marcon ha conquistato i giudici aggiungendo tocchi locali al suo piatto, in particolare mele verdi e chartreuse. Per il piatto, ha reso omaggio al suo territorio utilizzando i funghi in tutte le loro forme, una firma culinaria che ha colpito i giudici.
Una gara tesa e un podio molto combattuto
Gli spalti del Sirha Lyon erano in fermento per il tifo dei tifosi. Con i tamburi che battevano e le bandiere che sventolavano, le delegazioni scandinave speravano di vincere un altro titolo, visto che la Danimarca aveva già vinto l’edizione precedente nel 2023.
Ma è stata la Francia a salire sul gradino più alto del podio, seguita da Danimarca (argento) e Svezia (bronzo). La Norvegia, cinque volte vincitrice, si è dovuta accontentare del quarto posto.
Allo stesso tempo, Camille Pigot, che assisteva Paul Marcon, ha ricevuto il premio come miglior assistente, un ulteriore onore per il Team France!
Foto sotto: Camille Pigot e Paul Marcon © Studio Vingtrois

Un patrimonio gastronomico che continua a vivere
La 20ª edizione del Bocuse d’Or ha reso omaggio al suo fondatore, Paul Bocuse, figura leggendaria della gastronomia mondiale, scomparso nel 2018.
Creato nel 1987, questo concorso è diventato un vero e proprio simbolo di eccellenza culinaria, dove tecnica, creatività e resistenza si uniscono alla passione per il mestiere.
Con questa vittoria, Paul Marcon incarna la nuova generazione di chef francesi, seguendo al contempo un prestigioso lignaggio.
Commosso e grato durante il suo discorso, spera di “illuminare gli occhi di tutti gli chef e dei futuri chef in Francia”.
Cosa succederà a Paul Marcon? Un futuro promettente per Paul Marcon
Anche se questa vittoria rappresenta il culmine di due anni di intensa preparazione, Paul Marcon non ha intenzione di fermarsi. Dopo aver assaporato la vittoria, vuole prendersi il tempo necessario per assaporare questo momento unico prima di pensare al prossimo passo della sua carriera.
Con il Bocuse d’Or in tasca, ora tutte le porte sono aperte per lui, sia come capo di un ristorante stellato Michelin, sia nel mondo dell’alta gastronomia, sia attraverso la trasmissione del suo know-how alle generazioni future.
Una cosa è certa: la Francia non ha finito di scrivere la sua storia culinaria sulla scena mondiale.
Foto sotto: Vassoio Paul Marcon © Julien Bouvier
